Alcuni dei miei quadri preferiti

Afrodite.

Un capolavoro di William Adolphe Bouguereau (1825-1905). Da molti esperti reputato il più bel ritratto femminile nella storia della pittura.


Il mio pittore preferito

Il bacio è un dipinto (olio, argento e oro su tela, 180 × 180 cm) di Gustav Klimt, probabilmente il più noto del pittore austriaco, realizzato fra il 1907-1908 e situato alla Österreichische Galerie Belvedere di Vienna.

 

L'opera è in pieno accordo con i canoni dello stile liberty, come dimostrano le decorazioni a mosaico tipiche dell'arte medievale ravennate.

L'uomo, in piedi, si piega per baciare la donna che sta inginocchiata sul prato tra i fiori e sembra accettare il bacio, partecipando emotivamente. Il volto della donna è racchiuso fra le mani dell'uomo, che ha il braccio di lei sul collo.

Entrambi i due soggetti indossano la lunga tunica che il pittore era solito portare.

Sullo sfondo vi sono decorazioni e mosaici in color oro.

Nella parte dorata che ricopre l'uomo vi sono figure rettangolari in bianco e nero, mentre la donna sembra essere punteggiata con mazzi di fiori ed è caratterizzata da

forme rotondeggianti e prive di ogni possibile spigolo, quali i suoi

innumerevoli cerchi concentrici. Queste forme geometriche alludono al sesso di ciascuno dei due soggetti. Altra allusione sessuale è suggerita dall'ovale che contorna i due amanti che ricorda la forma di un fallo o di un ventre femminile.

 

Ecco alcuni video su Gustav Klimt:

Turbolenze e Van Gogh


Un bacio famoso

Il bacio - Auguste Toulmouche (Nantes, 21 settembre 1829 – Parigi, 16 ottobre 1890) è stato un pittore francese: nato da Émile Toulmouche e Rose Sophie Mercier, ebbe uno zio scultore. Verso i dodici anni, apprese i primi rudimenti del disegno e poi di pittura a Nantes, e nel 1846 andò a Parigi, dove divenne allievo di Charles Gleyre, seguace della pittura accademica. La sua pittura di genere ebbe subito successo: Ragazza (1852) fu acquistata da Napoleone III, Il primo passo (1853) dall'imperatrice Eugenia, e Pomeriggio dalla principessa Mathilde.Toulmouche è giudicato il pittore della parigina: Émile Zola scrive delle «deliziose bambole di Toulmouche». Tra i pittori più celebri del Secondo Impero, come Alfred Stevens, Jean-Léon Gérôme o William Bouguereau, la sua notorietà si offuscò poco a poco, come tutti i pittori accademici e di genere dell’Ottocento.