Citazioni preferite

Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso volere d’essere niente.

A parte questo, ho in me tutti i sogni del mondo…

 

Fernando Pessoa


Non rinunciare ad un sogno solo perché pensi che ti ci vorrà troppo tempo per realizzarlo. Il tempo passerà comunque.

 

Nazım Hikmet


Ci sono cose che non possono assolutamente tornare, ma che al tempo stesso, pur non potendo tornare, restano eternamente presenti.

Ito Ogawa 


Non lasciarti tentare dai campioni dell’infelicità,

della mutria cretina,

della serietà ignorante.

Sii allegro. […] T’insegneranno a non splendere.

E tu splendi, invece.

 

Pier Paolo Pasolini, “Lettere luterane”


Non sono più quella di ieri,

non so come sarò domani.

Ma posso dirti come sono oggi con i miei ieri.

 

Alda Merini


Quando qualcuno nasce qui, muore da qualche altra parte. Quando qualcuno muore qui, nasce da qualche altra parte.

 

Il Buddha


Dovrei, forse, provare rabbia.

Provo, invece, vergogna.

La vergogna di essere uomo.

 

Primo Levi


Avrei dovuto scegliere se smettere di soffrire o smettere di amare. L’amore

infatti, come all’inizio è formato dal desiderio, così più tardi è mantenuto

vivo soltanto dall’ansia dolorosa. Sentivo che una parte della vita di

Albertine mi stava sfuggendo. L’amore, nell’ansia dolorosa come nel desiderio

felice, è desiderio d’un tutto. Non nasce, non sussiste se non resta almeno una

parte da conquistare. Si ama soltanto ciò che non si possiede per intero.

 

Marcel Proust, “La prigioniera”


Non si vede due volte lo stesso ciliegio, né la stessa luna contro cui si staglia un pino.

Ogni momento è ultimo, perché è unico.

 

Marguerite Yourcenar


Viviamo in un mondo nel quale si crede che colui che trionfa debba possedere tanto denaro, avere privilegi, una casa grande, maggiordomi, tanti servitori, vacanze extra-lusso. Mentre io penso che questo modello vincente sia solo un modo idiota di complicarsi la vita. Penso che chi passa la sua vita a accumulare ricchezza sia malato come un tossicodipendente, andrebbe curato.

 

José 'Pepe' Mujica  


Accontentarsi di chiunque pur di non restare soli.

Se dovessi spiegare a parole l'infelicità, lo farei così.

 

Charles Bukowski


Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto “Non c’è altro da vedere”, sapeva che non era vero. La fine di un viaggio è solo l’inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si era visto in estate, veder di giorno quel che si era visto di notte, con il sole dove prima pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra che non c’era. Bisogna ritornare sui posti già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre.

José Saramago, “Viaggio in Portogallo”


Una radice è un fiore che disprezza la fama.

 

Khalil Gibran


“Credo che sia questo il compito maggiore di un legame fra due persone: che ciascuno sia a guardia della solitudine dell’altro. Perché, se è nella natura dell’indifferenza e della folla non apprezzare la solitudine, l’amore e l’amicizia ci sono proprio allo scopo di offrire continuamente la possibilità di solitudine. E sono vere condivisioni soltanto quelle che interrompono periodicamente periodi di profondo isolamento…”»

 

Noel Cobb – Maestri per l’anima – Edizioni Moretti e Vitali, 1999, p.52


«Fra i diversi strumenti dell’uomo il più stupefacente è senza dubbio il libro. Gli altri sono estensioni del suo corpo. Il microscopio, il telescopio, sono estensioni della sua vista; il telefono è l’estensione della voce; poi ci sono l’aratro, la falce e il martello, estensioni del suo braccio. Ma il libro è un’altra cosa: il libro è l’estensione della memoria e dell’immaginazione».

Jorge Luis Borges


Ogni persona che passa nella nostra vita è unica. Sempre lascia un po’ di sé e si porta via un po’ di noi. Ci sarà chi si è portato via molto, ma non ci sarà mai chi non avrà lasciato nulla. Questa è la più grande responsabilità della nostra vita e la prova evidente che due anime non si incontrano per caso.

Jorge Luis Borges  



Credo che sia questo il compito maggiore di un legame fra due persone: che ciascuno sia a guardia della solitudine dell’altro. Perché, se è nella natura dell’indifferenza e della folla non apprezzare la solitudine, l’amore e l’amicizia ci sono proprio allo scopo di offrire continuamente la possibilità di solitudine. E sono vere condivisioni soltanto quelle che interrompono periodicamente periodi di profondo isolamento…
L’amore consiste in questo, che due solitudini si proteggono a vicenda, si toccano, si salutano.

Rilke



La solitudine non deriva dal fatto di non avere nessuno intorno, ma dalla incapacità di comunicare le cose che ci sembrano importanti, o dal dare valore a certi pensieri che gli altri giudicano inammissibili.

Carl Gustav Jung


Quando la scrittura si sbarazza del suo autore, appartiene a chi legge e fa di ogni lettore successivo il suo diretto erede.

Erri De Luca - Una nuvola come tappeto


Non ho pazienza per alcune cose, non perché sia diventata arrogante, semplicemente perché sono arrivata a un punto della mia vita, in cui non mi piace più perdere tempo con ciò che mi dispiace o ferisce.

Non ho pazienza per il cinismo, critiche eccessive e richieste di qualsiasi natura.

Ho perso la voglia di compiacere chi non mi aggrada, di amare chi non mi ama e di sorridere a chi non mi sorride.

Non dedico più un minuto a chi mente o vuole manipolare. Ho deciso di non con-vivere più con la presunzione, l’ipocrisia, la disonestà e le lodi a buon mercato.

Non tollero l’erudizione selettiva e l’arroganza accademica.

Non mi adeguo più al provincialismo e ai pettegolezzi.

Non sopporto conflitti e confronti.

Credo in un mondo di opposti, per questo evito le persone rigide e inflessibili.

Nell’amicizia non mi piace la mancanza di lealtà e il tradimento.

Non mi accompagno con chi non sappia elogiare o incoraggiare.

I sensazionalismi mi annoiano e ho difficoltà ad accettare coloro a cui non piacciono gli animali.

Soprattutto, non ho nessuna pazienza per chi non merita la mia pazienza.”

 

Meryl Streep (Internet - nov 2014)


La persuasione che la vita ha uno scopo è radicata in ogni fibra di uomo, è proprietà della sostanza umana. Gli uomini liberi danno a questo scopo molti nomi, e sulla sua natura molto pensano e discutono, ma per noi la questione è più semplice. Oggi e qui, il nostro scopo è di arrivare a primavera.

Primo Levi, “Se questo è un uomo”


Il vero problema dello scrivere non è tanto di sapere ciò che dobbiamo mettere nella pagina, ma ciò che da questa dobbiamo togliere.

Gustave Flaubert


Non possiamo mai giudicare le vite degli altri, perché ogni persona conosce solo il suo dolore e le sue rinunce. Una cosa è sentire di essere sul giusto cammino, ma un'altra è pensare che il tuo sia l'unico cammino. Dal libro "Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto".

 

Paulo Coelho


Le vite umane sono costruite come una composizione musicale. L’uomo, spinto dal senso della bellezza, trasforma un avvenimento casuale in un motivo che va poi a iscriversi nella composizione della sua vita. Ad esso ritorna, lo ripete, lo varia, lo sviluppa, lo traspone, come fa il compositore con i temi della sua sonata. […] L’uomo senza saperlo compone la propria vita secondo le leggi della bellezza persino nei momenti di più profondo smarrimento. Non si può quindi rimproverare ad un romanzo di essere affascinato dai misteriosi incontri di coincidenze, ma si può a ragione rimproverare all’uomo di essere cieco davanti a simili coincidenze della vita di ogni giorno, e di privare così la propria vita della sua dimensione di bellezza.

 

Milan Kundera, “L’insostenibile leggerezza dell’essere”


Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto “Non c’è altro da vedere”, sapeva che non era vero. La fine di un viaggio è solo l’inizio di un altro.Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si era visto in estate, veder di giorno quel che si era visto di notte, con il sole dove prima pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra che non c’era. Bisogna ritornare sui posti già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre.

 

José Saramago


Dentro di noi c’è una cosa che non ha nome, e quella cosa è ciò che siamo.

 

Jose Saramago, “Cecità”


Sono uno di quelli che per capire le cose ha assolutamente bisogno di scriverle.

 

Haruki Murakami


Non possiamo mai giudicare le vite degli altri, perché ogni persona conosce solo il suo dolore e le sue rinunce. Una cosa è sentire di essere sul giusto cammino, ma un'altra è pensare che il tuo sia l'unico cammino.

 

Paulo Coelho


La migliore filosofia ha sempre sostenuto che il punto più elevato, più fresco e più compiuto della ragione, è il meravigliarsi.

 

Fabrice Hadjadj


Sono le parole che cantano, che salgono e scendono. Mi inchino dinanzi a loro. Le amo, mi ci aggrappo, le inseguo, le mordo, le frantumo. Amo tanto le parole. Quelle inaspettate. Quelle che si aspettano golosamente, si spiano, finché a un tratto cadono. Vocaboli amati. Brillano come pietre preziose, saltano come pesci d'argento, sono spuma, filo, metallo, rugiada. Inseguo alcune parole. Sono tanto belle che le voglio mettere tutte nella mia poesia. Le afferro al volo, quando se ne vanno ronzando, le catturo, le pulisco, le sguscio, mi preparo davanti il piatto, le sento cristalline, vibranti, eburnee, vegetali, oleose, come frutti, come alghe, come agate, come olive. E allora le rivolto, le agito, me le bevo, me le divoro, le mastico, le vesto a festa, le libero. Le lascio come stalattiti nella mia poesia, come pezzetti di legno brunito, come carbone, come relitti di naufragio, regali dell'onda. Tutto sta nella parola. Tutta un'idea cambia perché una parola è stata cambiata di posto, o perché un'altra si è seduta come una reginetta dentro una frase che non l'aspettava e che le obbedì. Hanno ombra, trasparenza, peso, piume, capelli, hanno tutto ciò che si andò loro aggiungendo da tanto rotolare per il fiume, da tanto trasmigrare di patria, da tanto essere radici. Sono antichissime e recentissime. Vivono nel feretro nascosto e nel fiore appena sbocciato.

 

Pablo Neruda


Gli uomini ti stimano in rapporto alla tua utilità, senza tener conto del tuo valore.

 

Victor Hugo


Si può mentire con la bocca: ma con l'espressione che si ha in quel momento si dice pur sempre la verità.

 

Friedrich Nietzsche


Paradossalmente, la capacità di stare soli è la condizione prima per la capacità d'amare.

 

Eric Fromm


Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare, che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare, che io possa avere soprattutto l’intelligenza di saperle distinguere.

 

Thomas More


Mi sdraiai sul letto e dormii. Era il tramonto quando mi svegliai e accesi la luce. Mi sentivo meglio, non ero più stanco. Andai alla macchina per scrivere e mi ci sedetti davanti. La mia idea era di scrivere una frase, un'unica frase perfetta. Se avessi potuto scrivere una bella frase avrei potuto scriverne due, e se avessi potuto scriverne due avrei potuto scriverne tre, e se avessi potuto scriverne tre avrei potuto scrivere per sempre […] Mi sedetti davanti alla macchina per scrivere e mi soffiai sulle dita. Per favore, Dio, per favore, Knut Hamsun, non abbandonatemi adesso.

 

John Fante, “Sogni di Bunker Hill”


Oggi non è che un giorno qualunque di tutti i giorni che verranno. Ma quello che accadrà in tutti i giorni che verranno può dipendere da quello che farai tu oggi.

 

Ernest Hemingway


Studiando le altre arti scopro che cosa la scrittura non può fare, e mi convinco sempre di più che la scrittura voglia fare proprio quello.

 

Michael Ondaatje


La maggior parte degli uomini sono come una foglia secca, che si libra nell'aria e scende ondeggiando al suolo. Ma altri, pochi, sono come le stelle fisse, che vanno per un loro corso preciso, e non c'è vento che li tocchi, hanno in se stessi la loro legge e il loro cammino.

 

Hermann Hesse, “Siddharta”, traduzione di Massimo Mila, Adelphi, 1975


Ho sempre pensato che la musica dovrebbe essere soltanto silenzio, il mistero del silenzio che cerca di esprimersi.

 

Marguerite Yourcenar, "Alexis".


C'è chi passa la vita a leggere senza mai riuscire ad andare al di là della lettura, restano appiccicati alla pagina, non percepiscono che le parole sono soltanto delle pietre messe di traverso nella corrente di una fiume, sono lì solo per farci arrivare all'altra sponda, quella che conta è l'altra sponda.

 

José Saramago, “La caverna”


Questo cuore stesso, che pure è il mio, resterà sempre per me indefinibile. L’abisso che c’è fra la certezza che io ho della mia esistenza e il contenuto che tento di dare a questa sicurezza, non sarà mai colmato. Sarò sempre estraneo a me stesso.

 

Albert Camus, “Il mito di Sisifo”


Alle domande più importanti si finisce sempre per rispondere con l'intera esistenza. Non ha importanza quello che si dice nel frattempo, in quali termini e con quali argomenti ci si difende. Alla fine, alla fine di tutto, è con i fatti della propria vita che si risponde agli interrogativi che il mondo ci rivolge con tanta insistenza.

 

Sándor Márai, “Le braci”


Quando il bambino era bambino,

se ne andava a braccia appese,

voleva che il ruscello fosse un fiume,

il fiume un torrente,

e questa pozza, il mare.

 

Quando il bambino era bambino,

non sapeva di essere un bambino,

per lui tutto aveva un'anima

e tutte le anime erano un tutt'uno.

 

Quando il bambino era bambino,

su niente aveva un'opinione,

non aveva abitudini,

sedeva spesso a gambe incrociate,

e di colpo sgusciava via,

aveva una vortice tra i capelli

e non faceva facce da fotografo.

 

Quando il bambino era bambino,

era l'epoca di queste domande:

"Perché io sono io e perché non sei tu?

Perché sono qui e perché non sono li?

Quando comincia il tempo, e dove finisce lo spazio?

La vita sotto il sole è forse solo un sogno?

Non è solo l'apparenza di un mondo davanti al mondo quello che vedo, sento e odoro?

C'è veramente il male e gente veramente cattiva?

Come può essere che io che sono io non c'ero prima di diventare?

E che una volta io che sono io non sarò più quello che sono?


Peter Handke

Da “Il cielo sopra Berlino” di Wim Wenders


Io non sono di qui. Non appartengo a questa terra dove sono nato; e nella vita si impara, impara chi vuole imparare, che nessuno appartiene alla terra dov’è nato, dove l’hanno messo al mondo. Che nessuno è di nessun posto. Alcuni cercano di mantenere l'illusione e si costruiscono nostalgie, sensi di possesso, inni e bandiere. Tutti apparteniamo ai luoghi dove non siamo stati prima. Se esiste nostalgia, è per le cose che non abbiamo mai visto, per le donne con cui non abbiamo mai dormito, e per gli amici che non abbiamo avuto, per i libri non letti, per i cibi nella pentola ancora non assaggiati. Questa è la vera e unica nostalgia.

Paco Ignacio Taibo II, da “Ombre nell’ombra”


Il valore della vita non sta nella lunghezza dei suoi giorni, ma nell’uso che se ne fa.

Mahatma Gandhi

Dietro tutte le cose che crediamo di conoscere bene, se ne nascondono altrettante che non conosciamo per niente. La comprensione non è altro che un insieme di fraintendimenti. Questo è il mio piccolo segreto per conoscere il mondo. In questo nostro mondo, “le cose che sappiamo” e “le cose che non sappiamo” sono fatalmente inseparabili come gemelle siamesi, e la loro stessa esistenza è confusione.

Haruki Murakami, “La ragazza dello Sputnik” (1999)


Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma. Ci colpiscono degli altri le parole che risuonano in una zona già nostra – che già viviamo – e facendola vibrare ci permettono di cogliere nuovi spunti dentro di noi.

 

Cesare Pavese, "Il Mestiere di vivere", 3 dicembre 1938.


Chiaro che siamo in guerra, ed è una guerra di accerchiamento, ognuno di noi assedia l'altro ed è assediato, vogliamo abbattere le mura dell'altro e mantenere le nostre, l'amore verrà quando non ci saranno più barriere, l'amore è la fine dell'assedio.

José Saramago, “L’assedio di Lisbona”


Qualche volta il destino assomiglia a una tempesta di sabbia che muta incessantemente la direzione del percorso. Per evitarlo cambi l'andatura. E il vento cambia andatura, per seguirti meglio. Tu allora cambi di nuovo, e subito di nuovo il vento cambia per adattarsi al tuo passo. Questo si ripete infinite volte, come una danza sinistra con il dio della morte prima dell'alba. Perché quel vento non è qualcosa che è arrivato da lontano, indipendente da te. È qualcosa che hai dentro. Quel vento sei tu. Perciò l'unica cosa che puoi fare è entrarci, in quel vento, camminando dritto, e chiudendo forte gli occhi per non far entrare la sabbia.

Haruki Murakami, “Kafka sulla spiaggia”.


Non si può mai sapere che cosa si deve volere perché si vive una vita soltanto e non si può né confrontarla con le proprie vite precedenti, né correggerla nelle vite future. [...]. Non esiste alcun modo di stabilire quale decisione sia la migliore, perché non esiste alcun termine di paragone. L'uomo vive ogni cosa subito, per la prima volta, senza preparazioni. Come un attore che entra in scena senza avere mai provato. Ma che valore può avere la vita se la prima prova è già la vita stessa? Per questo la vita somiglia sempre ad uno schizzo. Ma nemmeno "schizzo" è la parola giusta, perché uno schizzo è sempre un abbozzo di qualcosa, la preparazione di un quadro, mentre lo schizzo che è la nostra vita è uno schizzo di nulla, un abbozzo senza quadro.

Milan Kundera, "L'insostenibile leggerezza dell'essere".


Si dice che ogni persona è un'isola, e non è vero, ogni persona è un silenzio, questo sì, un silenzio, ciascuna con il proprio silenzio, ciascuna con il silenzio che è.
 
José Saramago, “La caverna”


La solitudine non è vivere da soli, la solitudine è il non essere capaci di fare compagnia a qualcuno o a qualcosa che sta dentro di noi, la solitudine non è un albero in mezzo a una pianura dove ci sia solo lui, è la distanza tra la linfa profonda e la corteccia, tra la foglia e la radice.

 

José Saramago, “L’anno della morte di Riccardo Reis”


Se ora le dicevo ‘addio per sempre’ era perché volevo assolutamente che tornasse entro una settimana; se le dicevo ‘sarebbe pericoloso vederti’, era perché volevo rivederla; se le scrivevo: ‘hai avuto ragione, saremmo infelici insieme’, era perché vivere separato da lei mi pareva peggiore della morte.

 

Marcel Proust, “La fuggitiva”